Alfredo Rienzi
- 18/02/2016 18:17:00
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"basta/ poco per ritornare nel nulla che ci attende". La città di Bruges prende voce, come la prendono, nei testi di questa bella raccolta luoghi reali, realtà transustanziate, immaginate e personaggi di unampio arco di tempi e latitudini. E prezioso, perché efficace, nitido, potente, il verso così volutamente reso al presente, al didascalico. Ma il pregio delle didascalia è di incorniciare un ricco ventaglio di eventi e sbalzi nella Storia e nelle storie minori narrate. Il sentimento nasce al di là della retorica totalmente assente, proprio per la forza intrinseca degli accadimenti, narrati senza orpelli.
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Franca Alaimo
- 07/12/2015 22:01:00
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La storia, anche la più remota, assunta quale metafora della legge prima della vita: il predominio dei più forti. Sono loro che mettono in moto il divenire. Molto godibile il linguaggio, così cristallino nonostante sia molto lavorato.
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